Più rendete complicato il sistema di luci costruito per illuminare un modello 3D e più il risultato finale sarà artificiale, difficile da controllare, per niente flessibile, e poco realistico.
Il metodo migliore per avvicinarsi alla tecnica giusta è ispirarsi ad un modello reale.
Utilizzare Luci Area nell'illuminazione di una scena interna non è un reato, ma è impossibile ottenere risultati realistici se non si conosce il motivo per cui l'illuminazione naturale va integrata con sorgenti di luce artificiale - e se soprattutto non lo si fa con la tecnica giusta.
Se l'uso delle Luci Area diventa solo un comandamento da seguire meccanicamente, suggerito dagli utenti che popolano i forum, non vi porterà da nessuna parte, solo ad annegare in un mare di frustrazione e a far diventare il vostro lavoro un incubo.
Il programma del corso mira invece ad indicare la giusta strada da seguire per ottenere un'illuminazione gradevole e fisicamente corretta in ogni tipo di situazione, che si tratti di una scena esterna o interna, diurna o notturna, o che si tratti di un oggetto di design in un set fotografico virtuale.
Lo scopo delle lezioni non è quello di illustrare come funzionano i parametri delle luci su scene ricche di finestre in cui tutto funziona alla perfezione. Lo scopo del corso è quello di darvi un metodo per imparare a dipingere le vostre immagini usando la luce e il chiaroscuro, affrontando molteplici situazioni anche le più critiche. Non a caso il nostro riferimento costante sarà Caravaggio!
Far funzionare tecnicamente le luci di Cinema4D e Vray è semplice, i parametri sono pochi e sono gli stessi per tutti i tipi di sorgente luminosa: PhysicalSun, Luci OMNI, Luci Area e Luci IES. Tuttavia non basta saper accendere o spegnere una luce all'interno di una scena: per raggiungere risultati realistici è necessario sapere come usarla.
La fase di illuminazione di una scena non andrebbe mai effettuata navigando a vista, per tentativi e improvvisando le posizioni delle luci solo per illuminare più o meno bene tutto il modello. Bisognerebbe sempre avere il risultato finale chiaro nella propria testa, prima ancora di piazzare la prima luce nel modello. Una volta immaginato il risultato finale è possibile iniziare dalle sorgenti principali presenti nella scena, per poi andare a rafforzare il chiaroscuro e la profondità degli oggetti con luci artificiali.
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Il corso ARCHVIZ6DAYS Full-immersion è attivo nelle città di Roma e Milano, e presto anche a Firenze. Per tutte le info e per conoscere le date della prossima edizione, consulta il sito ufficiale: http://www.angeloferretti.com/corso
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